La professione del massaggiatore Il massaggiatore non medicale esegue sul corpo frizioni e pressioni con le mani, o con apposite apparecchiature, che, in base al tipo di tecnica utilizzata, hanno lo scopo di favorire il benessere psico-fisico o curare l’estetica delle persone. Il lavoro del massaggiatore non medicale non deve essere confuso con la professione del fisioterapista che fa massoterapia ed opera in campo sanitario.
Le prestazioni offerte da questo tipo di massaggiatore sono rivolte a chi desidera ottenere rilassamento o vuole tonificare il proprio corpo, ed in generale, ricercano il benessere psico-fisico.
Si possono distinguere due tipi di massaggio: quello rilassante e quello estetico, il primo ha lo scopo di alleviare lo stress e la fatica, il secondo riduce gli inestetismi, come gonfiori e cellulite.
Un’altra espressione della professione è il massaggiatore sportivo, per ottenere tale qualifica però, è necessaria una specializzazione per chi è già abilitato alla professione in ambito sanitario. Il principale strumento di lavoro del massaggiatore sono le sue mani, ma in determinati casi, può utilizzare adeguate apparecchiature. I principali tipi di massaggio sono: tonificante, rilassante e linfodrenante. Da qualche anno la maggior parte dei massaggiatori si specializzano in tecniche di origini orientali, come ad esempio il massaggio Shiatsu, così da offrire alla propria clientela una più ampia gamma di servizi-prestazioni.
Il massaggiatore deve possedere nozioni di anatomia, fisiologia a traumatologia, mentre dal punto di vista umano deve avere buone capacità di relazione, utili per instaurare un rapporto di fiducia con il cliente. La conoscenza della lingua inglese favorisce la possibilità di trovare lavoro in località turistiche.
La formazione necessaria alla professione è prerogativa di centri e scuole privati, perché la legge italiana non prevede la definizione di massaggiatore non medicale.
I contenuti dei corsi per massaggiatori, possono vertere anche su materie teoriche, ad esempio anatomia, fisiologia, anatomia, psicologia, omeopatia, igiene e cosmetologia. I corsi si concludono al superamento di un esame e la durata si aggira attorno alle 600 ore, suddivise in semestri. In attesa di una normativa e regolamentazione dei percorsi di formazione di questa figura professionale, gli esperti consigliano di diffidare di scuole che promettono una diploma per corsi che durano un week end o poco più. Il percorso più probabile consiste nel passaggio dallo svolgimento del lavoro, come dipendente, ad esempio in un centro estetico, a quello autonomo, in struttura propria o a domicilio dei clienti.
Il massaggiatore può esercitare come dipendente o collaboratore in strutture quali centri estetici, stabilimenti termali, alberghi, palestre, piscine, villaggi turistici, ecc. Molti professionisti si organizzano per il servizio a domicilio. Mediamente il compenso per un massaggio varia da 30 a 50 euro l’ora.