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Regolamentazione attività massaggi

(Moderato da: segreteria.apodib, RUBY76)

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L'utente non è connesso Alessandro62

Utente Junior
(7 messaggi)
Regolamentazione attività massaggi

Buongiorno a tutti,
Sono in possesso di un “diploma” coni da massaggiatore e mi occupo di massaggio ayurvedico: opero saltuariamente presso un centro di naturopatia (che non è un centro estetico) ma dove tra le varie discipline che vengono proposte ci sono anche i trattamenti di massaggio. Ci siamo posti anche noi il problema della regolarizzazione della posizione sia degli operatori che del centro stesso e fino a pochi mesi fa le risposte (per quanto riguarda codici attività Ateco,p.ta iva ecc.) erano allineate a quanto descritto dalla risposta della Segreteria APODIB il 25/05/2010 nella sezione del forum “info su partita iva”. Il 21/7/2011 però la Regione Piemonte con il Bollettino Ufficiale nr.29 emesso dalla Direzione Attività Produttive e dalla Direzione Sanità ha fornito una regolamentazione chiara inerente nello specifico l’attività dei massaggi.
Questa comunicazione è stata verosimilmente emanata per contrastare/regolarizzare il proliferare di centri massaggi gestiti da cinesi a cui stiamo assistendo ma in essa vengono tracciati con molta più precisione e dettaglio i requisiti per poter esercitare sia l’attività di massaggiatore sia dei luoghi (centri benessere, estetici o altro) in cui questa attività può essere esercitata. La descrizione si presta a poche interpretazioni e la normativa risulta assai più restrittiva rispetto alle precedenti. Alla luce di ciò il parere condiviso da più di un commercialista da noi interpellato è che per esercitare regolarmente l’attività di massaggio è indispensabile una qualifica di estetista o fisioterapista rilasciata da enti legalmente riconosciuti e locali in regola con le specifiche normative del settore. Non ci sono scappatoie e tutte le altre interpretazioni a questo punto sembrano assai fumose e di sicuro attaccabili in caso di controversie (almeno qui in Piemonte dove il legislatore evidentemente ha ritenuto di dover operare con maggior rigore).
Qualcuno mi sa dire qualcosa di più al riguardo o fornire chiarimenti qualificati?
Grazie e saluti
19/12/2011 ore 12:26
L'utente non è connesso saiyu

Utente Junior
(3 messaggi)
puoi aprire una associazione culturale in discipline bionaturali ed associarla ad uisp o acli o enel ecc.
devi dichiarare di non esercitare nessuna attività medica o paramedica, non usare prodotti, ma cederli al cliente ed usarli a suo nome.
29/12/2011 ore 16:21
L'utente non è connesso saretta

Utente Junior
(1 messaggi)
Ciao,
guarda per quel che ne so io, siccome ad oggi non c'è ancora (purtroppo) una normativa nazionale che regola l'attività del massaggiatore, questa è da inserirsi tra le figure professionali "bio naturali", quindi, in effetti, ci sono due vie per esercitare il lavoro di massaggiatore: una da dipendente, presso centri, spa, hotel etc. a patto che in essi ci sia comunque un estetista diplomato/a o un fisioterapista; oppure da autonomo, aprendoti una partita iva, indicando, nella richiesta della stessa (da presentare all' Agenzia delle Entrate), il codice ATECO 960909.
Se vuoi saperne di più, però, ho scovato un sito di sicuro interesse, ti mando il link: http://www.massaggielavoro.com

Ah, loro hanno anche istituito una petizione per riconoscere legalmente la figura del massaggiatore. Io ho firmato!

www.massaggielavoro.com
20/09/2012 ore 21:22
  Totale elementi trovati: 3
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